Per l'accesso al servizio di cure domiciliari è necessario che il
richiedente sia residente nei comuni sopra limitrofi in cui ha sede la
Cooperativa. Inoltre all'Ufficio di Relazioni con il Pubblico svolge attività di
assistenza amministrativa per gli utenti che ne fanno richiesta. Per quanto
riguarda i soggetti non domiciliati nei comuni predetti occorre una
preventiva autorizzazione; nel caso di prestazioni estemporanee
continuative occorre l'autorizzazione dell'ASL territorialmente competente;
per prestazioni più complesse vi deve essere l'autorizzazione da parte
dell'ASL locale.
La procedura di valutazione e presa in carico si articola nelle seguenti fasi:
la richiesta di cure domiciliari è effettuata dal MMG oppure dal medico
specialista, in accordo con il MMG, in fase di dimissione da struttura di
ricovero e cura ( dimissioni protette) attraverso l'apposita modulistica indicando oltre alle valutazioni cliniche relative alle necessità di cure anche
il profilo assistenziale richiesto.
Il caregiver provvede a contattare il soggetto erogatore (individuato dall'Elenco degli Enti Accreditati pubblicato a cura dell'ASL di competenza territoriale).
Quando la richiesta di Cure Domiciliari arriva al servizio della Cooperativa, la procedura di presa in carico è la seguente: la domanda di assistenza domiciliare viene esaminata da una
commissione, composta dal responsabile medico del servizio e dal
coordinatore infermieristico. che, entro 24/72 ore dalla sua presentazione e in relazione alla tipologia delle prestazioni richieste nonché alla disponibilità delle risorse umane e strumentali, programma l'intervento e dà inizio alle prestazioni.
1. Richiesta di prestazioni semplici: l'erogazione avviene secondo un calendario aggiornato quotidianamente; la figura professionale preposta all'intervento contatta il paziente o un suo familiare per concordare la data d'accesso ed esecuzione della prestazione.
2. Richiesta di piani di cura complessa: la domanda di assistenza pervenuta viene esaminata dal Responsabile Medico congiuntamente
con il coordinatore infermieristico del Servizio; con la decisione di
presa in carico a seguito di valutazione multidimensionale vengono
individuate le figure professionali preposte all'assistenza codificata con la stesura del Piano Assistenza Individualizzata - PAI ( concordato con il MMG). Il più rapidamente possibile le figure preposte all’assistenza contattano il paziente o un suo familiare per tempi e modi dell'intervento.
3. Sulla documentazione clinica e con le modalità indicate per l'assolvimento del debito informativo, verranno segnalate tutte le situazioni che determinano modifiche o interruzioni del percorso di cura come sospensione delle cure per cause intercorrenti, rivalutazione del PAI
per intervenute variazioni clinico-funzionali o conclusione del piano di cura per dimissione del paziente.
4. Le dimissioni dal servizio possono essere per guarigione, decesso o trasferimento ad altro Ente erogatore previa comunicazione da parte dell'interessato al Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata della Cooperativa.
5. La documentazione clinica (fascicolo socio-sanitario personale che
documenti gli accessi, le prestazioni, il materiale sanitario utilizzato)
relativa al paziente è mantenuta a domicilio dello stesso nel rispetto
delle vigenti normative di tutela dei dati sensibili (privacy) e di attuazione del consenso informato perle procedure che lo richiedono.
6. Presso la sede dell'Ente erogatore verrà mantenuta la documentazione inerente all'attivazione del piano di cura e alla valutazione multidimensionale.
7. L'Ente provvederà inoltre, in base alle vigenti normative, all'assolvimento del debito informativo contenente i dati relativi all'utenza assistita. Il Servizio di Vigilanza di competenza provvederà alla validazione di quanto inviato e, nel caso non sussistano errori, archivierà le informazioni ricevute procedendo alle verifiche in merito (appropriatezza); al termine delle verifiche il servizio di Vigilanza confermerà all’Ente erogatore la validazione del suddetto debito informativo.
8. Se la domanda non può essere accolta, la decisione motivata viene comunicata alla famiglia al MMG.